Caratteristiche generali dell’Ombrina
L’ombrina o Umbrina cirrosa, è un pesce d’acqua salata della famiglia Sciaenidae. Questo pesce generlamente si trova nel mar Mediterraneo e nelle acque italiane, nel mar Nero e nell’Oceano Atlantico. L’ombrina è penetrata nel mar Rosso attraverso il canale di Suez. Questo pesce è caratterizzato da carni pregiate e per questo si presta a cotture e condimenti delicati.
Caratteristiche fisiche dell’Ombrina
L’ombrina è un pesce dal ventre piatto e dorso arcuato con sagoma allungata. Ha due pinne dorsali, la prima più alta e triangolare, la seconda più lunga. Questo pesce ha una testa massiccia, bocca abbastanza piccola, con labbro superiore sporgente e un caratteristico e corto barbiglio sotto il mento. La livrea è argentata con strie oblique leggermente sinuose sul dorso, di colore giallo ed azzurro. Le pinne sono giallastre scure o beige, con bordi scuri. Il bordo dell’opercolo branchiale è di colore nero. Può raggiungere anche il peso di 12 kg per 1 mt di lunghezza.
Proprietà nutritive dell’ombrina
Questo pesce oltre ad avere le carni prelibate ha anche numerose proprietà nutrizionali: scopriamone insieme le caratteristiche. L’ombrina è ricca di proteine, contiene Omega-3, vitamina D e alcune vitamine del gruppo B. Grazie al suo basso contenuto di mercurio, può essere mangiato più volte nell’arco della settimana. Ha inoltre il vantaggio di essere un alimento facilmente digeribile; è buono condito semplicemente con sale, olio evo e limone, per cui è adatto all’alimentazione dei bambini o di chi ha patologie legate alla digestione.
Ombrina: distribuzione e habitat
L’ombrina colonizza il bacino del Mediterraneo, il Mar Nero, il Mare di Azov e l’Atlantico Orientale (dal Golfo di Biscaglia a sud del Marocco).
Frequenta batimetriche comprese tra 0 e 100m e vive su fondali sabbiosi, rocciosi o in parte argillosi.
Occupa soprattutto le acque costiere e talvolta entra all’interno degli estuari fluviali.
Come cucinare l’ombrina
L’ombrina non è un pesce molto grasso, per questo motivo, quando viene cotto è necessario fare attenzione che non si disidrati. Nonostante le carni siano molto delicate e tendano a sfaldarsi, può essere spinata e sfilettata senza grosse difficoltà. Se mangiata cruda ha un sapore molto delicato, che diventa sempre più intenso andando avanti con la cottura.
L’ombrina può essere cotta in modi diversi: al cartoccio, in guazzetto, al forno, sulla piastra, bollita, facendo sempre attenzione che non si secchi troppo.